645 PRO per iPhone è un’applicazione studiata per una fotografia più professionale e soprattutto per dare tutto ciò che è possibile dare con le attuali limitazioni di Apple. (Questo molto prima che Apple introducesse il formato RAW nei sui ultimi modelli)
E’ la prima applicazione che vedo con un manuale da leggere prima di utilizzarla, ed è per ora la prima applicazione in grado di salvare dei file in formato Tiff, che vengono definiti dRAW.
Cercherò il più possibile di spiegare questa applicazione, che trovo estremamente interessante, sperando di non scrivere esageratamente troppo. Ma l’applicazione in sé è particolarmente complessa, e vale la pena spendere del tempo per studiarla meglio.
Questa recensione è precedente alla nuova versione 3.0, dove l‘interfaccia è stata completamente cambiata, ed anche l’accesso ad una serie di modalità. La logica però è la stessa, e tutta una serie di spiegazioni rimangono valide e possono essere d’aiuto nella comprensione del suo manuale d’istruzioni e del suo funzionamento.
Come funziona
Come potete vedere dalla prima foto postata in alto, 645 PRO è stata studiata per avere tutti i comandi sott’occhio. Troverete comandi sia sulla sinistra che sulla destra; mentre in basso, il display vi darà ogni indicazione di quello che state facendo e di come avete impostato l’applicazione. Imparate ad utilizzare 3 tecniche: 1 singolo tocco, 2 tocchi, e mantenere premuto. In una serie di pulsanti sono abilitate 2 funzioni che vi porteranno a risultati diversi. Senza conoscerle vi ritroverete un po’ perduti.
Cercherò di scrivere in italiano la maggior parte dei comandi, in modo che sia quasi un manuale alternativo. La sintesi mi è d’obbligo ma proverò a coprire il più possibile.
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Nella leggenda, in rosso sono i comandi, ed in verde le corrispondenze nel display:
1) Flash: spostandolo in basso o in alto, attivate o disattivate il Flash. Nel display si vede il risultato.
2) Grid: (2 funzioni) – (a) con un singolo tocco cambia la griglia: senza, griglia 2/3, griglia dettagliata con la visione dei formati scelti.
(b) Mantenendo premuto il pulsante si cambia il formato in cui la foto sarà salvata e nel display vedrete i cambiamenti. Ogni volta che mantenete premuto si sposterà al successivo formato, e così via ripartendo dal primo. Con il volume attivo, sentirete un BIP ad ogni cambiamento.
4 combinazioni possibili:
- 2 tacche = jpeg alta qualità (high)
- 3 tacche = jpeg massima qualità (lossless)
- 2 tacche tiff = dRaw alta qualità in formato tiff
- 3 tacche tiff = dRaw massima qualità in formato tiff
Quando scattate in dRaw, comparirà poi una scritta +Raw in alto a sinistra, che probabilmente verrà cambiata in +Tiff per evitare confusioni.
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3) Meter: (2 funzioni) – (a) con un singolo tocco cambiate il modo in cui l’app calcola l’esposizione. Nel display lo vedete verso la destra. Con un puntino l’esposizione sarà al centro dello schermo, dove vedete il livello dell’orizzonte. Con l’altra opzione l’esposizione sarà presa a zona, distribuendo meglio la luminosità in diverse circostanze.
(b) Mantenendo premuto visualizzeremo nello schermo o la foto con i colori originali, oppure la versione con il tipo di filtro ed opzione che abbiamo scelto al punto 11.
4) WB-L: bilanciamento dei bianchi. (2 funzioni) – (a) con un singolo tocco si fissa il bianco che vogliamo e il display cambia da AWB a WB lock. (b) mantenendo premuto si passerà da modalità giorno a modalità notte, con la possibilità di aumentare la lunghezza dell’esposizione fino ad 1secondo, come vedremo più avanti.
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5) Timer: (3 funzioni) – di norma lasciato su 10 secondi. (a) con un tocco attivate il timer e vedete una luce lampeggiare in alto a destra. (b) mantenendo premuto cambiate i secondi da 1 a 99. (c) doppio tocco ed azzerate il timer riportandolo al setting originale.
6) Rullino: (2 funzioni) – (a) mantenendo premuto si accede al manuale d’istruzioni, 32 pagine. (b) con un tocco si accede al rullino e si possono vedere tutte le foto. All’interno di questa modalità, con un tocco sullo schermo si accede alla modalità condivisione della foto, come potete vedere qui sotto.
7) Pulsante scatto: (2 funzioni) – (a) scatto normale (b) mantenendo premuto, se non abbiamo bloccato la messa a fuoco e l’esposizione, l’app bloccherà automaticamente entrambe in quel momento, dopodiché scattiamo. Con questa seconda opzione, avete 1 secondo e mezzo per scattare la foto, dopodiché i parametri verranno di nuovo azzerati.
Se avete attivato solo uno dei due parametri, e mantenete premuto il pulsante dello scatto, questo bloccherà solo il rimanente lasciando inalterato il setting precedente. Se invece non bloccate e fissate nulla, un semplice click scatterà la foto utilizzando l’autofocus e l’autoesposizione dell’iPhone.
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8) AF-L: messa a fuoco. Di norma la messa a fuoco è sul punto centrale dello schermo. Toccando sullo schermo un quadratino verde ci indicherà la nuova messa a fuoco. Doppio tocco sullo schermo e la messa a fuoco ritorna alle origini sul punto centrale. Quando decidiamo la nostra messa a fuoco, un tocco e la blocchiamo. Il pulsante AF-L avrà una lucina rossa quanto l’opzione è attiva
9) AE-L: esposizione. Anche qui, l’esposizione è al centro, e possiamo decidere con il comando Meter che tipo di esposizione vogliamo. Una volta trovato il punto preferito lo blocchiamo cliccando sul pulsante, e la lucina rossa ci indicherà che è attivo.
10) Formati: 5 formati 7 formati (aggiornamento 2.10) tra cui scegliere che ci daranno le proporzioni finali della foto, dal quadrato, al classico, al panoramico. Nel display, con la griglia maggiore attivata, si vedrà esattamente la differenza dei formati.
Come scritto nell’aggiornamento 1.11 di 645 Pro, un doppio click cambia l’estetica ed un triplo click ruota lo schermo. Una spiegazione completa è nella pagina di questo aggiornamento. La rotazione dello schermo è ora automatica con la versione 2.0.
Con l’aggiornamento 1.12 è stato introdotto un piccolo pulsante che se premuto blocca le impostazioni.
11) Film: 7 diversi film tra cui scegliere. 3 in bianco e nero (F4, H5 e T3), il centrale C42, altri 3 (E6K, FC5 e K14). Li vediamo più avanti.
Come spiegato sempre nell’aggiornamento 1.11, adesso con il doppio click si azzerano tutti i films per uno scatto al naturale ma di qualità maggiore. Questa modalità si chiama adesso Q-Mode.
Con l’aggiornamento 1.12 è stato introdotto anche qui un piccolo pulsante che se premuto blocca le impostazioni.
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12) Schermo: Come già detto, un tocco serve per definire la messa a fuoco e due tocchi per riportare tutto all’origine. Il tondo centrale vi da il livello dell’orizzonte ed è possibile ovviamente vedere le diverse griglie. In più, potete eventualmente fare lo zoom allargando l’area con due dita. Anche se questo non viene consigliato mai, vista la più alta capacità di qualità jpeg o tiff sostenuta, può essere un’opzione per chi usa delle lenti accessorie che creano un effetto vignette nei bordi. Utilizzando un minimo di zoom si dovrebbe evitare questo sgradevole effetto.
Come avrete notato, oltre ai comandi che vi ho già indicato, nello schermo verranno anche visualizzati altri parametri, non modificabili, ma che vi daranno un’idea generale delle condizioni a cui state scattando. Questi altri parametri sono:
- ISO: da 64 a 800 per iPhone 4S. da 80 a 1000 per iPhone 4.
- Tempo di esposizione: in modalità normale, la stessa dell’iPhone, da 1/15 sec. a 1/1000 sec. In modalità notte da 1/1 sec a 1/1000 sec.
- Istogramma.
- Numero di foto ancora in fase di salvataggio. Se chiudete l’app con ancora delle foto da salvare, vedrete dei numerini sull’icona dell’app che vi notificano quante foto restano ancora da salvare.
- Livello della batteria.
Impostazioni nell’iPhone
Con l’aggiornamento 1.11, sono state aggiunte le impostazioni del telefono che permettono di togliere il suono ai clicks, disabilitare il gps, salvare i dRaw Tiff su rullino, ed inserire il proprio nome nei dati EXIF delle foto.
Con l’aggiornamento 1.12 sono state introdotte altre impostazioni, tra cui l’AF assistito, la possibilità di salvare solo i Tiffs nel rullino in modalità Q-Mode, e la possibilità di disabilitare i filtri (nuova funzione di questo aggiornamento).
Con l’aggiornamento 2.0 è stata introdotta la funzione che disabilita la rotazione della foto se si usano lenti accessorie DSLR.
Adesso che abbiamo visto la parte tecnica dei comandi, andiamo a vedere alcune immagini di come vengono salvate le foto, la modalità notte, ed i films messi a disposizione.
Cosa vuol dire dRAW e lossless
Vediamo che cosa si intende in questo caso per immagini salvate in dati RAW. Badate bene che questo non vuol dire file in formato RAW. Cercherò di essere breve, ma se volete la spiegazione completa in inglese potete trovarla nel sito ufficiale dell’applicazione.
In breve, sopra potete vedere come il file RAW non subisce nessun tipo di manipolazione quando viene salvato, mentre il jpeg subisce ovviamente tutta la compressione prima di essere salvato, oltre ai vari aggiustamenti. Sotto invece vedete dove si ferma il dRaw in formato Tiff e dove si ferma il susseguente formato in jpeg ad alta qualità o lossless.
Le 3 tacche che si vedono nel display non sono messe a caso, perché la prima tacca è relativa alla compressione eseguita dall’applicazione originale dell’iPhone: questa compressione non viene applicata dalla 645 PRO. Si parte invece da minori livelli di compressione fino a non averne proprio come si può vedere dalle foto in formato dRaw tiff, dove viene usato, nel caso lossless, una compressione LZW senza nessuna alterazione di dati. Detto questo, le condizioni possono variare parecchio a seconda di dove e come si scatta la foto e le differenze non sono sempre comprensibili ad occhio, soprattutto su un piccolo schermo, e ancora meno per chi non è interessato a questo tipo di qualità. Le differenze però si noteranno per forza in fase di successiva manipolazione dell’immagine, perché ogni volta che elaboriamo un’immagine jpeg e la risalviamo, questa perderà di qualità, e così via, mentre lavorandola già senza compressione jpeg all’origine ci darà un risultato maggiore a seconda di cosa vogliamo creare con quell’immagine. Questi formati non sono sempre necessari, soprattutto per chi non li usa. Ma per chi li usa invece, e per chi è più attento ad un’immagine di qualità superiore, allora potrà trovare questa nuova possibilità molto interessante. Loro ci sono arrivati per primi, ma a breve altre apps famose cominceranno ad offrire le stesse opzioni o formati simili.
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Come sono salvate le immagini
Per quanto riguarda il peso dell’immagine, attualmente sono indicati essere:
- Jpeg qualità High: può variare di + o – 1MB rispetto all’originale iPhone
- Jpeg qualità Massima (lossless): varia da 4.5 a 11.5 Mb
- I due dRaw Tiff: da 5 a 9 Mb.
I files Jpeg li vedete a rullino, ma fate attenzione perché i files Tiff non sono quelli visibili a rullino, ma vanno scaricati via cavo, e presi su iTunes. Bisognerà andare nella tabella delle applicazioni, scorrere fino in basso, e trovarli all’interno della cartella dei documenti dell’app. I files Tiff sono salvati con formato numerico: anno mese giorno ora minuti secondi. In basso l’esempio dei files su iTunes.
Con il nuovo aggiornamento, è possibile decidere di salvare i files Tiff direttamente nel rullino. In più, se si utilizza la modalità Q-Mode, è possibile, con l’aggiornamento 1.12, decidere di salvare solo le foto Tiff direttamente nel rullino.
La scelta del formato Tiff è stata fatta per i seguenti motivi:
- è più veloce del .png per elaborare i dati, anche con l’approccio LZW
- supporta più metadata
- è più richiesto ed accettato nel mercato dell’editoria come formato professionale
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Esempi dei vari formati Jpeg e Tiff a disposizione
Successivamente ci sono una serie di foto che sono state scattate in due momenti un po’ diversi. Purtroppo, il cielo un po’ nuvoloso faceva uscire il sole a tratti e la luminosità poteva leggermente cambiare, in più c’era il vento che rendeva le cose difficili, ma nella maggior parte dei casi gli esempi sono buoni per essere presi in considerazione. Devo dire che ho trovato più difficoltà a mettere a fuoco con l’applicazione di serie, nella prima foto ho dovuto allontanarmi un po’, ma si può notare una differenza di colori sostanziale. In sequenza abbiamo: iphone standard (3.1Mb), high jpeg (2.9Mb), lossless jpeg (10.9Mb), high dRaw Tiff (10,7Mb), lossless dRaw Tiff (9.5Mb). Notate che le foto scattate con la 645Pro erano in formato 6X9, ecco perché i Mb sono leggermente inferiori nella versione high jpeg, in ogni caso non si discostano di molto e in formato 645 (4:3) sarebbero stati nell’ordine dei 3.5Mb. In più, l’esposizione era su spot, e magari la multi-zone poteva dare ancora migliori risultati.
Ad una prima veloce analisi, si può notare un miglioramento dei colori ed una maggiore vivacità dell’immagine nelle versioni jpeg, mentre si può notare una leggera desaturazione dei colori ed una maggior visione dei dettagli nelle versioni tiff; e questo è normale visto che abbiamo una versione più reale di cosa vede il sensore. Sotto si può vedere la differenza di un ingrandimento delle due versioni lossless massima qualità. La prima è la versione jpeg e la seconda la versione Tiff.
Ancora, un’altra angolazione a cielo coperto e nuvoloso. Stessa sequenza della precedente.
Ad un ingrandimento di questi ultimi, ho notato un maggiore rumore di sottofondo nelle versioni jpeg con un relativo aumento della luminosità, mentre le versioni dRaw erano perfette. Aumentano i dettagli soprattutto per quello che riguarda lo sfondo, dove, rispetto all’originale, vengono interpretati come meno necessari.
Sotto, altri 3 esempi, senza le versioni Tiff; solamente: standard, high jpeg, lossless jpeg (massima qualità). Questa volta con oggetto fisso ed iPhone stabile. Scattata in formato 6×9
Mi sembra evidente, anche nelle foto di cui sopra, una maggiore gestione della luminosità e dei dettagli, ed anche un maggior calore generale, che ho notato anche in alcune foto fatte dentro casa, con una luminosità più scarsa. I parametri da considerare però sono molteplici, le foto di cui sopra sono solo per darvi una prima impressione generale, ad occhio e a video, delle possibili differenze che si possono percepire per soddisfare la nostra necessità di immediatezza.
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Esempi dei vari Films a disposizione
Detto questo, andiamo a vedere le 7 combinazioni di films proposte dall’applicazione. Tutte le precedenti sono state scattate con il set diciamo normale C42. In sequenza, dalla prima all’ultima, vedete le differenze d’immagine di: K14, FC5, E6K, C42, T3, H5, F4.
Già penso che le combinazioni FC5 e H5 potrebbero rientrare tra le mie preferite, ma è presto per poterlo dire.
Esempi della modalità notte
Qui sotto invece potete vedere una semplice differenza nella modalità notte. A differenza di NightCap, 645 Pro per ora non permette di agire sul tempo di esposizione ma lo calcola da sola. In un spazio buio, la prima foto è stata presa con l’applicazione standard, che si ferma ad 1/15 con ISO 800, la seconda con 645 Pro, che ha dovuto utilizzare il massimo di 1/1 sec con ISO 400. Ho appoggiato l’iPhone alla parete del muro, altrimenti sarebbe stato quasi impossibile scattare nitido, e comunque si può vedere l’impressionante cambiamento. Con questa modalità, l’iPhone è in grado di catturare fino a 15 volte in più la luce, esattamente come in NightCap, le uniche 2 applicazioni che fanno seriamente questo lavoro.
Aggiunta dei Filtri colorati
Con l’aggiornamento 1.12 sono stati introdotti i filtri colorati. In breve le combinazioni sono: warm #85, warm #81, cool #80, cool #82, red, green, blue, yellow, orange e no-filter. Toccando sullo schermo da sinistra a destra si cambiano i filtri, e dall’alto verso il basso si modifica la loro densità.
La versione 2.0 aggiunge altri due filtri, il neutral grad #1 ed il neutral grad #2, e cambia la modalità di selezione degli stessi. Scorrendo il dito in alto ed in basso sulla sinistra dello schermo si cambiano i filtri, scorrendo sulla destra dello schermo si aggiusta l’intensità e scorrendo da destra a sinistra si attiva o disattiva il filtro.
Condividere sui Social Network e su altre Applicazioni
La versione 2.0 aggiunge la possibilità di condividere la foto su altri social network come Twitter, Facebook, Flickr ed Instagram, inviare al foto via email, od aprirla in altre applicazioni che supportano lo stesso sistema di condivisione interna, come ad Fx Photo Studio, Photogene, Dropbox, Evernote, ed altre. Per fare questo basterà cliccare la freccia in basso a sinistra per entrare dentro il rullino interno dell’applicazione e toccare lo schermo sulla foto, compariranno sulla destra tutte le opzioni indicate precedentemente.
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Conclusioni
Come si può vedere da questi primi tests fatti, l’applicazione è molto interessante ed è subito rientrata in una top gamma della categoria. Alcuni stanno riscontrando una serie di piccoli problemi come: surriscaldamento dell’iPhone, calo sostanziale della batteria, crash dell’applicazione in salvataggio tiff lossless. Il primo l’ho notato anch’io ma non è così eccessivo a dire il vero, il crash invece può essere dovuto alle troppe applicazioni aperte in background ed ad una memoria frammentata. Spegnendo e riaccendendo l’iPhone, questi problemi dovrebbero andare via. I continui e costanti aggiornamenti stanno risolvendo la maggior parte di questi problemi.
Personalmente è un’applicazione che uso spesso, e con piacere, ma che è adatta a chi vuole un effetto più manuale sullo scatto, una ricerca delle impostazioni e più controlli possibili. E’ praticamente obbligatorio leggere il manuale o questa guida per utilizzarla, e non è adatta a chi ricerca qualcosa di semplice per scattare senza preoccuparsi troppo delle impostazioni del telefono.
Spero abbiate trovato utile questa recensione con tutti i vari dettagli inseriti. E’ un primo approccio ma spero lo facciate conoscere anche ai vostri amici potenzialmente interessati. Sto aggiornando questa recensione con tutti i successivi aggiornamenti in modo da renderla il più completa possibile, visto a volte la lunghezza di alcuni aggiornamenti, sarà necessario cliccare nei relativi riferimenti per approfondirne i cambiamenti.
Aggiornamenti 645 Pro
L’applicazione continua ad aggiornarsi mantenendo la maggior parte delle funzionalità di base e rimanendo una delle opzioni al top per chi vuole avere la sensazione di usare una macchina fotografica su iPhone. Ora arrivata alla versione Mk III.
L’interfaccia potrebbe essere leggermente diversa ma il principio di base è rimasto lo stesso per tutti questi anni.
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