Chi fa fotografia a livello professionale si trova sicuramente a confrontarsi con la legge ed il diritto sulle proprie opere ed immagini create.
Il libro Fotografie e Diritto di Salvo Dell’Arte è certamente un riferimento importante da consultare per approfondire questa complessa ed interessante materia contemporanea.
Come da stessa presentazione nel libro: Salvo Dell’Arte è docente presso l’università degli Studi di Torino, è avvocato partner dello studio legale Dell’Arte e specializzato in proprietà industriale.
Autore di numerose monografie, voci enciclopediche sul diritto di proprietà intellettuale, dell’immagine e della fotografia e altresì docente in diversi master e seminari.
Puoi anche ascoltare questa lunga introduzione video di Salvo Dell’Arte al diritto d’autore presentata per Around Gallery.
Fotografia e Diritto Salvo Dell’Arte
Il libro Fotografia e Diritto di Salvo Dell’Arte è arrivato alla seconda edizione, snellita in alcuni suoi punti che rimandano a delle altre monografie più approfondite e complete, aggiornata sugli ultimi dibattiti internazionali che offrono ulteriori spunti di riflessione, e con l’inserimento di nuove tematiche attuali che meritano di essere approfondite.
A che è rivolto questo libro?
Il libro in sé, è in realtà rivolto a molti soggetti ed operatori diversi del mondo della fotografia.
Questo settore è un universo vasto, così come lo sono le persone che se ne occupano.
Il testo è soprattutto rivolto ai fotografi che allo stesso tempo vogliono approfondire direttamente l’argomento del diritto, ed è ovviamente rivolto sia a chi si occupa di diritto nel mondo della fotografia, oppure a chi ci lavora con agenzie, imprese ed altre società connesse a questo settore.
E’ un libro difficile da leggere?
Lo sforzo di Salvo Dell’Arte nella stesura di questo libro è lodevole.
Sappiamo benissimo che il diritto non è una materia semplice per tutti coloro che non ne sono abituati, e può anche essere particolarmente noiosa ed intimidire, diciamocelo.
Ma questo libro, in realtà, offre molte parti discorsive e fruibili anche per il lettore comune. Diciamo che è un buon compromesso per riuscire ad essere accessibile ad una più vasto pubblico, pur dovendo affrontare comunque i riferimenti alle leggi, agli articoli, ed ai dettagli che questa professione giuridica impone.
Come si sviluppa il libro?
Fotografia e Diritto di Salvo Dell’Arte è di per sé un testo molto interessante.
Ci sono molteplici punti di forza in questo libro. Uno tra i principali che si cominciano a leggere nel prima parte generale dedicata alla nascita ed evoluzione della fotografia, ed all’evoluzione del diritto alla fotografia, è il parallelismo tra la storia della fotografia ed il percorso che la legislazione ha compiuto e sta compiendo per proteggerne i diritti e per rispondere alle esigenze del mercato.
E’ di fatto un parallelismo molto interessante per chiunque si occupi di fotografia e ne voglia approfondire queste tematiche legali, poiché aiuta a comprendere come il diritto si sia sviluppato ed il perché si sia orientato in alcune direzioni piuttosto che altre.
Estratto dal libro Fotografia e Diritto”]La fotografia è realtà ed immaginario, verità e falsità, rappresentazione e creatività. E’ tutto ed il contrario di tutto, ambiguità ed umanità. Merita quindi, a mio avviso, la più concentrata attenzione per la sua tutela perché oggetto destinato ad essere posseduto dall’uomo il quale non sempre è disinteressato nel suo utilizzo. Bisogna tutelare la fotografia dall’uomo e l’uomo dalla fotografia, rectius, dall’uso distorto che se ne può fare.
Un altro passaggio importante, che non solo da credito al lavoro di Salvo Dell’Arte, ma che fa trasparire anche la sua passione per il mondo della fotografia, è la visione nazionale ed internazionale del diritto nella fotografia.
La fotografia è già da tempo, ma oggi lo si percepisce istantaneamente, un mezzo che viaggia in pochi secondi in tutto il mondo, creando quindi delle difficoltà anche in materia di diritto.
Indispensabile quindi è l’avere una visione internazionale del diritto, partendo dalla convenzione di Berna, passando per il copyright treaty emanato dalla WIPO, alla universal copyright convention UCC, e molti molti altri ancora. Affrontando il Regno Unito, la Francia, la Germania e gli Stati Uniti, e soprattutto vedendo anche come nella storia il nostro paese abbia inizialmente faticato a costruire un diritto efficace rispetto ad altri paesi, per poi cominciare a prendere i riferimenti importanti delle varie convenzioni e formare la propria direzione.
Un approccio internazionale è indispensabile per formarsi una competenza in questo settore, e si comprendono anche le difficoltà di questa materia.
Ecco perché Salvo Dell’Arte consiglia che, se si devono affrontare dei lavori importanti, è meglio affidarsi ad un avvocato prima del lavoro per la corretta stesura del contratto, piuttosto che riparare i danni dopo che si siano verificate delle incomprensioni.
Estratto dal Libro Fotografia e Diritto”]Ogni contratto deve essere come un vestito sartoriale, quanto più sono importanti gli interessi coinvolti tanto più deve essere preparato un vestito di alta sartoria
La tutela dei diritti è molto più semplice qualora i dettagli siano stati affrontati prima piuttosto che lasciarla nelle mani dei giudici ed avvocati in seconda battuta.
Anche perché, dallo stesso libro, si evince la complessità della materia anche per chi la giudica. Infatti il giudice stesso è chiamato ad interpretare il lavoro del fotografo poiché a seconda se si tratti di fotografia artistica, d’ingegno o di documentazione, i parametri legali delle scelte possono cambiare di molto.
La parte seconda infatti si apre con il diritto d’autore e tutte le varie tipologie e protezioni delle opere fotografiche, distinguendo anche tra fotografie semplici e fotografie documentali.
Interessanti anche i casi mostrati nel libro in varie sezioni, come ad esempio il processo di Oliviero Toscani e la Total nel 1963. Un procedimento storico che aiuta bene a comprendere la materia di diritto d’autore e che cosa questo protegga in chi affronta la professione della fotografia; e proponendo anche un recente parallelismo sul risarcimento d’anni con il sistema americano, e con le tariffe di compenso a cui il nostro paese probabilmente dovrebbe adeguarsi.
Leggendo questo libro Fotografia e Diritto di Salvo Dell’Arte, si comprende che la materia è di fatto complessa e che il giudice deve risalire in primo luogo alla natura stessa della foto realizzata, ed al suo contesto nella sua interezza, prima di applicare le regole che ne tutelano il diritto. Ad un primo sguardo del profano potrebbe sembrare tutto facile, ma non è così, e grazie a questa lettura se ne possono capire meglio le radici.
Le nuove tecnologie complicano od arricchiscono questo settore della fotografia che tocca ormai tutti gli ambiti della vita. Interessante, ad esempio, la contrapposizione internazionale tra la statunitense Playboy e l’italiana Playmen.
Il libro poi vaglia anche tutta una serie di figure professionali, come il fotografo lavoratore autonomo, il fotografo imprenditore, il fotografo e la collaborazione, il fotografo lavoratore subordinato ed il fotografo giornalista.
Il libro, alto 24cm e largo 16cm, è diviso in 12 parti con 40 capitoli al suo interno e sviluppato in oltre 500 pagine di materiale:
- Parte Prima – Parte generale
- Parte Seconda – Diritto d’autore
- Parte Terza – Diritto dell’immagine
- Parte Quarta – Nuove tecnologie
- Parte Quinta – Fotografia e privacy
- Parte Sesta – Fotografia e beni culturali
- Parte Settima – Tutela penalistica
- Parte Ottava – Tutela dei diritti della fotografia
- Parte Nona – Il fotografo soggetto del diritto
- Parte Decima – Trasferimenti dei diritti
- Parte Undicesima – Convenzioni e Trattati internazionali
- Parte Dodicesima – Diritto comparato.
A questo è anche aggiunta un’Appendice nella quale sono riportate oltre 70 massime di sentenze, i paesi aderenti alla Convenzione di Berna, l’elenco paesi aderenti alla WIPO, e varie immagini che vengono usate come riferimento nel libro.
Bisogna leggere tutto il libro?
Essendo la materia complessa è impossibile pensare che tutto possa essere affrontato in questo libro ma c’è già tanto da scoprire per chiunque possa essere interessato a questo argomento, e probabilmente ad ogni fotografo che di questo lavoro ne faccia una professione.
Il libro non è un romanzo, e non è necessario leggerlo dall’inizio alla fine, ma ogni settore è stato creato in modo da essere abbastanza indipendente. In questo modo puoi leggere ed indagare soltanto i capitoli o parti che ti interessano di più, e magari riprendere gli altri quando e se avrai voglia e tempo a disposizione.



Può anche essere un buon libro da tenere lì e consultare alla bisogna, quando vuoi approfondire alcune tematiche perché magari ti hanno toccato personalmente, o perché ad esempio riferite ad alcuni eventi e fatti che ti interessano particolarmente in un dato momento.
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