Un altro annuncio nel mondo della fotografia ed accessori arriva da Micron.
La quale ha indicato che chiuderà tutto il business Lexar legato alle schede di memoria, e relativi prodotti. Ma forse non è data l’ultima parola.
Lexar è un brand decisamente conosciuto nel settore fotografico.
Soprattutto per le schede di memoria che in teoria, dovrebbero essere decisamente popolari. Nello stesso modo che vede la popolarità di un’altra azienda concorrente: SanDisk.
Eppure, nonostante avendo anche lanciato da poco delle schede di memoria ancora più veloci, come la scheda di memoria Lexar da 512GB 3500x CFast 2.0 , l’azienda pare non dare profitti nel mercato consumers.
Lexar in Crisi. Chiusura Imminente
Micron, azienda partner di Lexar, ne ha annunciato la sua chiusura. Chiusura che tra l’altro riguarda tutto il settore Lexar, dalle schede di memoria, lettori di schede, chiavette Flash USB, e dischi d memoria.
Il motivo specifico non è esattamente stato dichiarato, ma Micron ha indicato che si vuole orientare verso mercati di maggior valore. Ossia, Lexar non incassa abbastanza nel mercato comune.
A quanto pare, questo è un inizio trasversale di aziende che chiudono, o che possono chiudere, in settori collegati in modo accessorio al mercato delle macchine fotografiche. Le quali di fatto stanno soffrendo nel mercato, come si può vedere da questo grafico delle vendite tra fotocamere e smartphone negli ultimi 80 anni.
Non è comunque detta l’ultima parola. Micron ha fatto sapere che rimane interessata a vendere parti, o tutto il gruppo Lexar, a chi potrebbe eventualmente essere disponibile all’acquisto.
Ed a detta dei più, ci sono già dei compratori alla porta per valutare le offerte. D’altronde è un brand decisamente conosciuto, e con un nome anche di ottima qualità. E sarebbe un peccato vederlo fallire in toto, senza per lo meno valutare delle prospettive diverse.
Alcuni dicono che sia solo il mercato consumer a soffrire, e che dal lato Business le vendite ci siano, soprattutto da parte della richiesta di grandi colossi come Amazon e Google.
Comunque, seguiremo la vicenda per capire meglio se ci sarà possibilità di rinascita o meno. Sicuramente, non aggiunge ottimismo a tutto il settore hardware nel settore fotografico.