Perché le App di Fotografia Manuale Disabilitano la Stabilizzazione Ottica dell’iPhone?

La stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS) è uno dei fattori di scelta per gli utenti che amano la fotografia e che si dirigono verso l’acquisto di versioni iPhone dotati di questa caratteristica.

Pochi però sanno che usando alcune app di fotografia che permettono una modifica più manuale dei parametri, questa nuova caratteristica viene completamente eliminata, senza che in realtà la più parte degli utenti ne sia al corrente.

La stabilizzazione ottica è presente solo nei modelli a display più grande delle versioni Plus, e non nei modelli più piccoli, dove è presente una stabilizzazione d’immagine via software, chiamata AIS. Ma come funzionano esattamente?

Che cos’è la stabilizzazione ottica d’immagine (OIS)

Lo stabilizzatore ottico d’immagine è composto in realtà di due parti, una componente è hardware, ed è appunto quella siglata con OIS, e poi esiste una componente software che fa il susseguente lavoro di stabilizzazione.

Questo sistema viene utilizzato per permettere di scattare fotografie più nitide, soprattutto in basse condizioni di luminosità, ed anche di registrare video più stabili partendo dal modello iPhone 6S Plus in sù.

iphone 6S ottica

Esegue, insomma, una serie di miglioramenti in situazioni diverse, ma non è sempre efficace in tutte le circostanze.

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La componente hardware della stabilizzazione ottica è inserita all’interno del sistema di lenti stesso, dove Apple utilizza contemporaneamente la CPU, il giroscopio ed il sensore di movimento per compensare i movimenti della mano ed ottenere risultati migliori in basse condizioni luminose.

iPhone 6 stabilizzazione ottica OIS

Che cos’è il sistema automatico di stabilizzazione (AIS)?

Con l’arrivo dell’iPhone 5S, Apple ha introdotto il sistema automatico di stabilizzazione (AIS); una componente software che permette di migliorare la nitidezza delle immagini grazie ad un calcolo dell’algoritmo interno.

Per ottenere delle immagini più nitide, bisogna ridurre sia il movimento del telefono che quello degli oggetti. Il sistema AIS funziona combinando 4 corte esposizioni di un massimo di 1/15s, e le unisce tra di loro creando lo scatto finale.

Questo risultato, oltre a dare un’immagine più nitida, riduce anche il livello di rumore generale presente nella stessa.

Le due stabilizzazioni OIS e AIS sono separate?

La risposta è no, i due sistemi lavorano insieme e contemporaneamente, ovviamente negli iPhone più grandi, versione Plus, dove appunto la stabilizzazione ottica è presente. Negli altri lavora soltanto la stabilizzazione di immagine software

Quindi, ogni volta che scattate una foto con un iPhone Plus, entreranno in funzione due stabilizzazioni, e questo garantisce un’ottimizzazione ancora maggiore delle immagini e dei video. Questi ultimi, utilizzabili dalla versione 6S Plus, mostrano delle più evidenti differenze di come il sistema OIS possa dare dei risultati estremamente migliori. Ed una delle recensioni più interessanti arriva dalla comparazione eseguita da Austin Mann nelle Alpi Svizzere.

Perché le App Disabilitano la Stabilizzazione dell’iPhone?

Dopo aver letto e visto alcune differenze all’opera di questo nuovo sistema, e chi definisce che uno dei migliori motivi per passare al 6S Plus e successivi modelli, è appunto la stabilizzazione ottica, difficilmente gli utenti si aspettano che le applicazioni di fotografia la disabilitino, giusto? Sbagliato!

Il problema principale è che proprio come abbiamo visto precedentemente, non è possibile separare la stabilizzazione ottica da quella software, per cui quello che si ottiene è praticamente un effetto di questo tipo.

Se si usa la stabilizzazione ottica, l’iPhone imposta i suoi parametri ISO e di velocità di scatto, e non c’è modo di impostare i propri. Se si vuole invece agire manualmente impostando, ad esempio, un proprio parametro ISO, l’applicazione è obbligata a disabilitare tutto questo sistema e compensare con il proprio software interno, ma senza stabilizzazione ottica.

Non ci avevate pensato vero?

Applicazioni come ProCamera, ad esempio, hanno nelle impostazioni interne la possibilità di mantenere il sistema AIS attivo. Ma se lo impostate in questo modo, non importa quale parametro voi decidiate nello scatto, l’iPhone riscriverà i parametri e deciderà da solo.

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Altre applicazioni conosciute come 645 Pro MK III e PureShot di Mike Hardaker, oppure NightCap Pro di Chris Wood, hanno deciso di disabilitare fin dall’inizio questo sistema.

Sebbene però queste applicazioni siano già tra le migliori programmate nel mercato, che cosa accade con tutte le altre?

Sappiate che qualsiasi app che permetta di modificare ISO e velocità di scatto disabiliterà automaticamente la stabilizzazione ottica del vostro iPhone 6S Plus!

Qual’è la Qualità Migliore?

Da alcune prove discusse con altri utenti, la fotocamera nativa sembra dare dei risultati maggiori rispetto ad alcune di queste applicazioni. Ad esempio, l’iPhone 6S Plus riesce a scattare automaticamente ad un parametro ISO decisamente più basso rispetto a dei modelli precedente, a parità di basse condizioni luminose. E con il vantaggio di combinare il nuovo sistema di stabilizzazione ottica, le foto risultano più nitide rispetto alle altre applicazioni.

Certo, si può compensare abbassando il parametro ISO ed aumentando il tempo di esposizione, ma se si scatta con la mano, questo immediatamente può creare dei problemi di movimento e qualità d’immagine.

Così come su 645Pro MK III (di cui puoi leggere questa recensione), PureShot e ProCamera, anche Marty Yawnick di LifeinLofi ha fatto i suoi test con Cortex Camera, ed anch’essa ha dimostrato di essere inferiore rispetto all’applicazione nativa.

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Secondo il parere di Chris Wood, sviluppatore di NightCap Pro, una delle applicazioni migliori per scatti in basse condizioni luminose, la stabilizzazione ottica dell’iPhone 6 o 6S Plus funziona bene solo quando la luminosità è un po’ bassa ma non troppo. Ad esempio in casa di sera, od al primo calare della sera, e così via.

lunga esposizione nightcap pro

foto in notturna con NightCap Pro

Ma siccome la sua app è sviluppata per permettere all’iPhone di raggiungere risultati soddisfacenti con condizioni luminose più basse, la stabilizzazione ottica viene eliminata del tutto, ed a parità di test, l’app sembra dare risultati maggiori, anche perché come abbiamo visto prima, la compensazione software è limitata ad 1/15s, mentre a livello di app si può scendere fino ad 1s. Diventa però obbligatorio usare un cavalletto in queste condizioni.

La logica di funzionamento poi diventa simile, e l’app stessa calcola e compensa non solo i movimenti della mano, ma anche le condizioni luminose, ed i movimenti degli oggetti di fronte alla fotocamera per compensare il tutto.

Questo può avere un senso, ma per tutte le altre applicazioni?

Conclusioni

Ho scritto questo articolo perché molti iPhoneographers sono attirati dall’acquisto dell’iPhone 6S Plus, o modelli superiori) proprio per la stabilizzazione ottica, e si ritrovano magari ad usare una delle solite applicazioni che gli permettono di modificare alcuni parametri manuali senza sapere che questa disabiliterà completamente una caratteristica per cui hanno pagato anche dei ben soldi.

Dall’arrivo dei primi iPhone ad oggi, la fotocamera nativa è migliorata sempre di più, invalidando l’uso di applicazioni che anni fa erano indispensabili e che oggi lo sono molto meno.

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Dalle prove che ho visto in rete fino ad adesso, su diversi utenti e con diverse applicazioni, la fotocamera nativa dell’iPhone 6S Plus raggiunge risultati maggiori nella maggior parte delle condizioni, sfruttando il suo ultimo sistema combinato di stabilizzazione ottica e software.

Che cosa usa di più per scattare le tue foto? App nativa oppure una sostituta?

Ora che sei a conoscenza di queste differenze, puoi fare i tuoi test con le tue applicazioni preferite che ti permettono di modificare alcuni parametri manuali, e vedere quali risultati ottieni.

Non credo che molti utenti siano a conoscenza che la tanto decantata stabilizzazione ottica possa essere così facilmente eliminata da qualsiasi applicazione, non credi? Oppure va bene così?