Come il Nuovo Algoritmo Instagram Penalizza i più Piccoli

Verso metà marzo 2016, e con questo ultimo aggiornamento Instagram , il social ha cominciato ad introdurre un nuovo algoritmo per “migliorare” la timeline ed anche il modo in cui vengono gestiti gli hashtags, risultando però nello sconforto generale di una moltitudine di utenti.

Ma come dovrebbe funzionare questo algoritmo?

In poche parole l’idea è simile a quella della timeline di Facebook, di cui d’altronde è la proprietà di Instagram, e viene venduta come la funzione che ti permette di vedere ciò a cui a te interessa di più.

Ovviamente, niente di più vero, ed infatti in un interessante articolo di Marko Saric in inglese, abbiamo visto dettagliate alcune ragioni per cui Instagram vuole introdurre un algoritmo simile.

Uno dei motivi principali è che il social network sta perdendo engagement, ossia l’interazione tra utenti, e i pubblicitari premono proprio per questo in modo da riuscire a guadagnare più soldi, o per lo meno ottimizzare i loro investimenti.

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E’ ormai chiaro che ciò che spinge le ultime decisioni del team Instagram è quello di monetizzare e trovare soluzioni che i pubblicitari possano usare per ottimizzare i propri ricavi.

Da questo punto di vista non ci sarebbe neanche nulla di male, è normale che chi investa denaro voglia che arrivino dei risultati, a patto però che il servizio riesca anche ad essere appetibile per gli utenti, altrimenti perdono entrambi.

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I pubblicitari pagano per ottenere risultati

Ed è qui che però arriva lo scontro con questo nuovo algoritmo, che nel momento in cui scrivo è stato tolto dal mio profilo Instagram @davideroccato, mentre solo ieri 16 marzo, funzionava a pieno regime.

Che cosa succede con questo algoritmo?

E’ molto semplice, quando tu visiti la tua timeline, invece di vedere gli ultimi posts in ordine più recente, li vedi a secondo di una formula che identifica quelli più popolari o quelli di più interesse.

Questo succede perché se segui mille persone, difficilmente riuscirai a stare dietro a tutti, ed Instagram decide per te quello che dovrebbe essere di tuo interesse maggiore.

Puoi ben capire la frustrazione di questo sistema vero? Soprattutto perché non c’è un’opzione come su Facebook, dove puoi decidere se vedere ciò che il social network ti propone, oppure i post più recenti.

Questo viene creato per far si che gli utenti possano vedere le foto più popolari nel loro feed, ma il problema, come avrai già compreso, è che chi ha già più followers, od ha più mezzi per ricevere più likes, si ritroverà quindi sempre più visto rispetto agli altri, che però, cara Instagram, sono la maggioranza.

Ma l’algoritmo non finisce qui, infatti quando ieri visitavo degli hashtags a caso, tipo #blackandwhite, oppure #selfie, si poteva notare che questo algoritmo funzionava anche sugli hashtags.

Una vera e propria delusione per chiunque, ed è per questo motivo che molti utenti hanno sperimentato una diminuzione consistente dei loro likes, ed altri alcuni fortunati una aumento innaturale.

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Il nuovo algoritmo ha colpito proprio tutti.

Il problema di fare così è che ben presto, quando gli utenti si accorgeranno che le loro foto possono risultare completamente invisibili sugli hashtags, e che non potranno vedere foto di altri completamente sconosciuti perché verranno tagliati fuori, semplicemente ci sarà una diaspora.

Non per niente, proprio in questi giorni, si sprecano i commenti a sfavore di questa nuova iniziativa, come menzionato anche dalla CBS, comprese petizioni che chiedono di fermare questo algoritmo. Ad esempio la petizione Keep Instagram Chronological su change.org che ha già raggiunto 340.000 firme in un giorno e mezzo.

C’era bisogno di implementarlo per comprendere che non sarebbe piaciuto alla maggioranza del pubblico?

Forse si, perché il team di Facebook ama fare esperimenti per testare le reazioni del pubblico e della massa, in modo da meglio comprendere in che direzione andare, ed infatti alcuni profili avevano già sperimentato questo algoritmo nella settimana precedente, e forse anche prima, visto che ogni tanto i risultati erano completamente diversi dalla norma a giorni alterni.

Se stai quindi sperimentando qualche alto e basso di questo tipo, se vedi solo più foto con centinaia di likes e non le più recenti, se le tue foto non vengono proprio viste da nessuno quando inserisci degli hashtags perché magari non sei popolare con migliaia di followers, adesso sai il perché!

Instagram farà marcia indietro? Come dicevo, nel momento in cui scrivo il mio profilo instagram @davideroccato non ha più questo algoritmo, forse perché c’è stata un’ondata di malumore generale, o perché ci sarà una introduzione più graduale nelle prossime settimane.

Ti ricordi quanto Instagram voleva cambiare le TOS? Ossia il regolamento interno sul copyright delle foto? Ecco, più o meno siamo allo stesso livello.

All’epoca Instagram fece velocemente marcia indietro, forse adesso cercherà di usare qualche altra strategia e farà una marcia indietro temporanea per poi trovare qualche nuovo strumento simile.

Che cosa ne pensi? L’algoritmo funziona nel tuo profilo oppure riesci a vedere le foto più recenti invece delle più popolari? Quale preferisci?

Se non conosci ancora bene il social network, puoi leggere questa guida completa ad Instagram, oppure anche questi 17 consigli veri per aumentare i tuoi seguaci Instagram.

[aggiornamento]: al 28 marzo Instagram rilascia un tweet dicendo che stanno ascoltando le lamentele e che non modificheranno il feed ma faranno altre modifiche. Insomma, proveranno a farlo più gentilmente, ma un po’ di cose le stanno cambiando in questi giorni e stanno facendo un po’ di test.

crediti immagini:dall’alto Paolo Braiuca, HannahLeePhotography,James Buck su Flickr in licenza CC-BY-2.0