I droni sono sicuramente in continua evoluzione e l’esercito americano sta testando un nuovo modello disegnato dalla norvegese Prox Dynamics: il Black Hornet Nano, ufficialmente PD-100.
Non solo il drone è piccolo e maneggevole, ma viene anche presentato con una micro piattaforma dove 2 droni sono integrati contemporaneamente. Ed offre 3 fotocamere per tutte le condizioni!
A differenza del drone CyPhy LVL 1 a 6 eliche per garantire una maggiore stabilità, e del drone Lily Camera che ti segue ovunque tu vada, il piccolo PD-100 UAV è un drone pensato e costruito per essere uno strumento di guerra, ma che come ben sappiamo, usa una tecnologia che prima o poi potrebbe essere di dominio pubblico a livello di massa.
Il PD-100 Black Hornet pesa solo 18 grammi, e si tiene in un palmo di una mano.
La durata della sua batteria è di 25 minuti ma la capacità di manovra è strabiliante, arrivando a comunicare ad una distanza di 1.5 Km. Una distanza da record dove poter registrare video e scattare fotografie inviando i dati alla piattaforma di controllo.
La piattaforma stessa di controllo è un’altra trovata eccezionale, poiché ingloba 2 piccoli micro droni al suo interno, con un cavo collegato allo schermo LCD. Si fanno uscire i due micro droni e si mette il loro alloggiamento in tasca, continuando ad usare la consolle di controllo.
Praticamente il tutto (che pesa solo 1.3Kg) rimane portatile ed utilizzabile facilmente e velocemente. Come è giusto che sia quando la fretta può essere determinante in un’azione militare.
La navigazione si può fare attraverso il sistema GPS od anche a vista via video. Le fotocamere si possono muovere per meglio catturare ogni immagine.
Le tre fotocamere danno una capacità maggiore di scatto e video, aggiungendo la fotocamera per la visibilità notturna e quella per il riconoscimento termico degli oggetti e delle persone. Il PD-100 Black Hornet nano è anche resistente all’acqua e stabile a venti di 8-12m/s.
Più specifiche tecniche si possono trovare nel sito della BSS Holland defence and security solutions.
Il sistema da 40.000 dollari non è di certo economico ed è già stato adottato dall’esercito inglese ma con le nuove tecnologie che sono state sviluppate in questi periodi, e l’esplosione dei droni a livello commerciale, è molto plausibile che si vedranno dei miglioramenti rapidi e delle nuove sorprese da questi piccoli oggetti.
Tra qualche anno potrebbero diventare di dominio comune, e potreste scambiarli per dei calabroni nel vostro giardino di casa, quando invece sono dei droni del vicino che vi stanno spiando! Pronti ad entrare nel futuro?