Tra i vari annunci che ci sono stati al WWDC17, ce n’è stato uno che è passato un po’ in sordina.
Infatti, con l’arrivo di iOS 11, le foto iPhone ed iPad non saranno più salvate in JPEG ma bensì in HEIF (ora chiamato anche HEIC).
E considerando quanto potente sia l’utilizzo dell’iPhone in fotografia, questa decisione cambierà probabilmente il futuro del JPEG. Lo ucciderà?
Il JPEG è un formato molto popolare ed utilizzato praticamente da tutti i costruttori di fotocamere. E’ un formato che dura da 25 anni, ed ora cambierà tutto, poiché arriva il HEIF, e soprattutto, la decisione di Apple di adottarlo.
Uno dei motivi principali di questa decisione è che il formato HEIF è in grado di salvare il 50% di spazio su una singola immagine.
Si, hai capito bene, fa risparmiare il doppio di spazio a parità di qualità, ed anzi, anche meglio.
Il che vuol dire che un iPhone 7 da 128GB da 50.000 foto può salvare 100.000 foto. Il tutto con il semplice cambio di formato. Ma non è solo questo, ed in realtà c’è molto di più.
Allo stesso tempo, Apple ha fatto un altro annuncio correlato. Ossia, che macOS e iOS adotteranno un nuovo formato video, il HEVC/H.265. Ed entrambi sono ovviamente collegati.
Che cos’è il Formato HEIF?
HEIF (High Efficiency Image Format) è basato sul formato ISO Base Media File Format, o meglio conosciuto come MP4, che è il file più utilizzato oggi per i video. Ed è stato sviluppato da MPEG, il comitato che sviluppa tutti questi formati video conosciuti oggi, compresi H.264/AVC, e H.265/HEVC.
HEIF può immagazzinare vari tipi di immagini, ma il più utilizzato sono le immagini compresse che utilizzano il formato HEVC standard per la compressione video.
Il formato HEIF può immagazzinare sia singole immagini, che immagini in sequenza, che siano foto o video. Può immagazzinare foto e video che vengono registrate contemporaneamente, e può anche immagazzinare del testo e dell’audio che è stato sincronizzato con la sequenza dell’immagine.
Lo stesso formato è in grado di supportare la compressione lossy, e quella lossless. Permettendo quindi di avere tutti i dati disponibili.
In più, ed ancora più interessante, il formato HEIF può preservare tutta la storia degli editing sulla fotografia. Poiché tutte queste appaiono come derivate della foto originale. E si può quindi fare editing non distruttivo senza problemi.
Insomma, il realtà un grande vantaggio in fotografia per chi vuole usare questi formati, a prescindere dal raw.
Il JPEG ha le ore contate?
E’ indubbio che una scelta così avrà delle ripercussioni sul formato compresso più popolare in assoluto.
Ma non solo, ci si può apprestare anche ad assistere ad una battaglia tra formati, con Google ed il suo WebP, utilizzato sulle piattaforme Chrome ed Android. Google inizierà a spingere il suo formato alternativo, od adotterà l’interessante HEIF nei suoi sistemi?
Ovviamente, ora, molte piattaforme dovranno cominciare ad adattarsi a supportare questo nuovo formato HEIF. Adobe lo farà probabilmente presto su Photoshop e Lightroom. E visti i suoi vantaggi, quando queste lo faranno, è possibile pensare che altri produttori cominceranno a salire nel carro HEIF abbandonando il JPEG come formato compresso di partenza. Per l’intanto puoi anche già convertire HEIC a JPEG gratuitamente.
I vantaggi sono comunque notevoli, ed Apple continua a dimostrarsi un’azienda che non ha paura di spingere al cambiamento, come con le porte USB-C sui Macbook Pro. Anche se può essere ostico agli inizi, ha ancora il potere di muovere molte aziende attorno a sé.