Una delle più importanti applicazioni per elaborare le foto in post-produzione è senz’altro Photogene (ora Photogene 4).
L’applicazione permette di applicare una serie di filtri, l’elaborazione delle foto con una moltitudi di strumenti, l’introduzione di watermarks immagini e testo, la creazione di collages, ed una serie di altri piccoli dettagli.
Photogene esiste in versione iPad (ora universale anche per iPhone) oppure Photogene2 in versione solo iPhone.
L’applicazione prevede anche una versione Go-Pro per entrambi i dispositivi, che permette di aumentarne la capacità di elaborazione ed organizzazione. Abbiamo recensito Photogene per iPad, in versione Go-Pro, vediamone il funzionamento.
Recensione di Photogene 4
Impostazioni
La prima schermata si apre con il rullino e gli albums che avete nel dispositivo. In alto a sinistra ci sarà la “i” dove potrete accedere alle impostazioni generali di Photogene. Nella prima finestra ci sarà la possibilità di accedere anche alla pagina dei tutorials. Cliccando “Application settings” si aprirà la pagina che si vede nelle foto qui in basso.
Tra le varie impostazioni, si può ad esempio resettare il database e tutte le informazioni che l’applicazione salva mentre editiamo le varie foto. Molto utile per pulire eventuale memoria residua. Oltre a selezionare il colore dello sfondo, si può anche decidere il tipo di risoluzione con cui intendiamo lavorare. La risoluzione in uscita sarà comunque editabile in qualsiasi momento esporteremo la foto. Photogene supporta fino a 5616px e 21Mp, con la possibilità di scegliere gli esatti pixels che vogliamo e mantenerli nei favoriti.
Come si può vedere dalla foto in alto, oltre a scegliere la risoluzione desiderata, in basso, e solo per la versione PRO, sarà possibile scegliere anche la qualità del JPG esportato.
Una volta entrati nel primo album, o nel rullino attraverso Photogene, compariranno alcune opzioni. Photogene Go-Pro permette anche di dare un voto/stellina ad ogni foto per poi filtrarle, da 1 a 5 stelline, oppure filtrare quelle che abbiamo già esportato o quelle ancora da fare. Un’altra icona ci darà la possibilità di modificare la dimensione delle anteprima delle foto all’interno degli albums per facilitare le nostre operazioni di selezione. Dall’interno di Photogene è possibile creare nuovi albums ed inviarci le foto selezionate anche a gruppi.
Creare un Collage con Photogene
Sempre all’interno della seconda schermata, dopo essere entrati nell’album, o nel rullino, abbiamo l’opzione in alto “Select/Collage”. Selezionando più foto e cliccando poi la seguente “Make Collage”, avremo subito la possibilità di creare la nostra composizione. La foto in basso mostra la schermata dell’operazione.
A questo punto possiamo comporre fino ad un massimo di 6 foto, modificando i bordi, aggiungendo del testo ed aggiungendo dei simboli che poi vedremo più avanti. Il tutto è molto facile e veloce da eseguire. Se ci interessa eventualmente avere più templates, fino ad un massimo di 61, bisognerà acquistarli con una spesa ulteriore di 1,59€. Le stesse opzioni di scritte e simboli, utilizzando lo stesso metodo, le vedremo più avanti.
Elaborare una Foto con Photogene
Cliccando direttamente sulla foto dalla schermata all’interno del rullino, o album, entreremo nell’area editing. La foto qui in basso mostra l’area di lavoro, dove ho cliccato nel pulsante metadata in alto per far apparire tutte le informazioni della foto.
Nella barra in basso ci sono tutte le altre operazioni da poter eseguire, dalla disponibilità dei filtri, al ritaglio della foto, ai suoi strumenti di rotazione ed inclinazione, passando per gli altri che vedremo in sequito.
Scelta dei Filtri
La schermata in basso mostra l’opzione dei filtri, dove ci saranno una cinquantina tra filtri e bordi da applicare. In più l’ultima opzione permette di salvare la nostra combinazione preferita.
Dalla foto si può vedere il pulsante in alto “original”, ed un pulsante piccolo in basso “A/B”. Cliccando su Original si cancellerà tutto il lavoro fatto e si riporterà la foto a zero. Tutte le operazioni di Photogene sono non distruttive. Cliccando e mantenendo premuto A/B (After/Before) si potrà vedere la foto originale per avere un’idea del cambiamento fatto. Questi due pulsanti li ritroveremo un po’ ovunque.
Aggiustamenti
La foto in basso mostra una parte dei classici ritocchi che si possono eseguire utilizzando Photogene.
La maggior parte sono inclusi nella versione base, ma alcuni, come le curve mostrate in basso, ed il bilanciamento dei bianchi catturabile cliccando un punto sulla foto, sono invece disponibili solo nella versione Go-Pro.
Ritoccare
Photogene ha con sé un potente gruppo di strumenti per il ritocco, l’immagine in basso ne mostra i suoi strumenti.
Questa è una delle opzioni che mi piaccioni di più, oltre ai classici strumenti che potete vedere a destra, tra cui il clonare, sfocare alcune parti della foto, trasformare delle parti in scala di grigi, etc.; Photogene da lo strumento “custom” che permette di personalizzare con una decina di parametri il nostro pennello di ritocco. Si può quindi modificare esposizione, saturazioni, contrasto, bilanciamento, colori RGB e nitidezza per poi agire solo in piccole parti della foto. Quest’ultima opzione però è disponibile solo per i PRO. L’uso di questo strumento è molto preciso e scorrevole, un vero piacere nella definizione. In basso lo strumento “heal”.
La foto in basso fa vedere una serie di 12 effetti che si possono usare con il pennello/maschera per modificare solamente alcune piccole parti della foto.
Inserire del Testo
Anche qui ci sono tutta una serie di opzioni, le stesse utilizzabili anche quando si va a creare un collage. In basso la schermata dopo aver cliccato sul pulsante testo ed avere già aggiunto alcune piccole cose di esempio.
Come potete vedere sulla barra destra che si è aperta, ci sono 2 opzioni distinte, quella delle forme su cui poter andare ad inserire del testo, e quella delle annotazioni. Queste ultime sono altre forme, tipo il cerchio e la freccia che vedete nella foto, che ci permetteranno di indicare molto facilmente dei punti nella foto. Per utilizzarle, basterà cliccare e mantenere premuto il dito su di esse, dopodiché trascinarle nel punto desiderato, per poi poterle modificare completamente.
Inserendo del testo, invece, si aprirà un’altra finestra. In alto potete vedere tutto ciò che potete modificare, comprese le forme, i colori dei bordi, dell’interno, della scritta, la loro opacità, etc.. Insomma, ne avete abbastanza da poter essere soddisfatti per la maggior parte delle necessità.
Ultimi miglioramenti
Con l’ultima opzione “enhance” si può entrare nelle ultime definizioni. Poche? Niente affatto. La foto sotto ne mostra un primo pezzo nella barra laterale di destra.
Da qui si possono effettuare altre operazioni di dettagli finale, tra cui aggiungere le vignettes, altri bordi, gli sfondi per i bordi, il riflesso in basso alla foto, aggiungere altri filtri, cambiare lo sfondo, ed altri ancora.
Watermarks
Finito di elaborare o ritoccare la foto, possiamo anche aggiungere dei watermarks in fase di salvataggio, sia per 1 singola foto che per gruppi. Sotto viene mostrato l’opzione per inserirli; come si può vedere è possibile inserire sia del testo che dell’immagine, dopodiché si potrà gestire la sua dimensione, distanza dal bordo, opacità e posizionamento. Molto comoda per agire su più foto in un colpo solo.
Oltre ai watermarks, è possibile anche inserire la data a tutte le foto, che verrà presa dai dati exif iniziali. Se questa informazione non è disponibile verrà inserita la data dell’ultima modifica.
Esportare con Photogene
L’ultima foto in basso mostra come accedere alla schermata per salvare, nonché alle precedenti opzioni per inserire i watermark, preservare i dati IPTC, ed inserire la data.
Da qui viene ripresa la scelta della risoluzione che avevamo visto anche in precedenza. Le opzioni per esportare le foto sono molteplici, tra cui troviamo: rullino, twitter, facebook, flickr, ftp, email, dropbox, picasa, tumblr, evernote ed instagram. In oltre si può anche aprire la foto in altre applicazioni o inviarla ad altri dispositivi con Photogene caricato.
Conclusioni Photogene 4
Abbiamo cercato di vedere il più possibile di questa ottima applicazione, ed il giudizio è senz’altro positivo. Ci sono molte opzioni a disposizione ed una serie di strumenti che a volte sono eseguiti da applicazioni differenti.
Certo, se si acquista ogni singola opzioni il costo la porta ad essere una delle più care nella sua categoria, però la qualità dell’applicazione vale il suo prezzo.
La sorellina Photogene2 per iPhone (non più disponibile) è costruita praticamente nello stesso modo, con le stesso opzioni viste nella versione iPad, per lo meno per la maggior parte degli strumenti che ho potuto confrontare.
Photogene 4 per iPad ed iPhone è acquistabile al prezzo di 2,69€ nell’App Store. L’opzione Go-PRO è acquistabile successivamente al prezzo di 5,99€, attualmente è rilasciata gratuita insieme all’applicazione. Requisiti: Compatibile con iPad. Richiede l’iOS 4.2 o successive.