E’ arrivato il momento del passaggio definitivo ad Adobe Creative Cloud. CS6 è stato tolto dalla vendita, e da ora in poi, per avere la suite di Adobe, bisognerà possedere un abbonamento mensile. Una strategia che era già stata annunciata da Adobe nel 2013, e che ora, a partire da gennaio 2017, entra definitivamente in vigore. Sarà la scelta giusta? Gli utenti del passato continueranno ad essere fedeli?
Ovviamente, lo sappiamo benissimo, programmi come Photoshop e Lightroom sono largamente utilizzati in tutto il mondo.
Ma una volta c’erano solo questi programmi di largo uso di massa, ora non è più così. Sia perché le abitudini sono cambiate, la tecnologia è migliorata ad uso e consumo di chiunque, e la competizione si è fatta sempre più seria.
Arrivano le App
E’ difficile comprendere le vere ragioni di questa scelta, ma si può fare un parallelismo con la diffusione dei nuovo dispositivi smartphone, e le varie applicazioni.
Nel mondo iPhone, Adobe ha sempre trovato difficoltà ad inserirsi, in quanto a software di fotografia. Le prime app di Adobe sono arrivate anni dopo le app più importanti nel settore. Hipstamatic e Camera+ sono state tra le prime, quest’ultima acquistata da più di 10 milioni di persone. Si fa in fretta a fare i conti.
Questo ha creato una nuova tendenza, quella di migliaia di team individuali o meno che crea software. E dalle applicazioni per smartphone si è passati anche a quelle per computer. Con la nascita di sempre nuovi software di fotografia competitivi. Vedi Pixelmator, Affinity Photo, Luminar, Aurora HDR, e molti altri ancora.
La prima comparsa di Adobe nel mondo delle app non è stata un granché. C’era già la largamente utilizzata Snapseed, e vari altri editor per il pubblico più eterogeneo. Le app di Adobe sono arrivate tardi, e sono state pressoché utilizzate da chi era abituato ad utilizzare il brand sul computer. Ma non hanno attirato l’interesse delle nuove decine di milioni di utilizzatori.
Certo, non stiamo parlando di alto professionismo, ma i numeri di vendita non si fanno solo lì.
CS6 va in Pensione. Le Creative Cloud
In quel periodo nasco l’idea di CC. Le Creative Cloud che obbligano l’utente a pagare un abbonamento per avere i prodotti dell’azienda.
E da qui nasce un’intera suite, che offre applicazioni per il computer, ed applicazioni per lo smartphone.
Ma è davvero un’idea vincente?
Per chi era solito acquistare sempre le nuove suite, probabilmente avrà un prezzo decisamente migliore con l’abbonamento.
Ma si sa che questo non è il pubblico generalista. Il quale tende a risparmiare e magari aggiornarsi più lentamente se può farlo. O magari anche passare la licenza più vecchia ad un’altra persona per acquistarsi quella nuova.
Acquistare e possedere un software non è la stessa cosa che averlo in abbonamento. Se lo paghi è tuo per sempre.
Magari non sarà aggiornato alle ultime novità. Ma se per qualche motivo non ti servono, o se per qualche motivo sei a corto di denaro quell’anno, puoi sempre aspettare un po’. Ma il software funziona lo stesso.
In abbonamento? Non c’è più questa possibilità. Se paghi usi la suite, se non paghi, non la usi più.
Avrà Successo?
Adobe ha quindi deciso di andare verso una selezione di utenti abbonati che hanno bisogno delle sue caratteristiche per lavorare.
Ma tutti gli altri? E’ probabile che cominceranno sempre di più a guardarsi attorno con software competitivi, ed a chiedersi se hanno davvero bisogno di pagare ogni mese per avere quei prodotti.
Come alcune persone suggeriscono: c’è una ragione per cui le persone acquistano le fotocamere piuttosto che affittarle. L’individuo si sente più a suo agio sapendo che possiede una cosa, mentre l’azienda si sente più a proprio agio sapendo di aver incastrato l’individuo ed ottenuto un ingresso economico stabile.
Il problema di queste scelte è che possono pagare nel breve periodo, ma possono essere rischiose alla lunga. Poiché una volta che una persona ha trovato un’alternativa valida, difficilmente tornerà indietro, se può evitare di farlo.
In ogni caso, Adobe sembra aver preso questa scelta in modo definitivo. Niente più CS6 in acquisto separato, e niente più software in acquisto individuale. Sarà la scelta giusta? Lo sapremo solo con il tempo.