Morte dei Blackberry. Un Marchio che ha Sbagliato le sue Strategie

La competizione tra gli smartphone è la più agguerrita di sempre e Blackberry è da tempo sulla soglia della sconfitta. I primi passi sono arrivati ora, con 372 milioni di dollari di perdita in soli 3 mesi, Blackberry smetterà di produrre smartphone: li faranno in Indonesia.

Quando Steve Jobs aveva presentato il primo modello iPhone nel 2007, si era già capito che ci si trovava di fronte ad una rivoluzione. Ma il peso di questa rivoluzione era ancora tutto da scoprire.

Le aziende storiche che producevano telefoni e che erano leaders nel mercato, si sarebbero presto trovate a scomparire.

La prima è stata Nokia, che ha visto tutta una serie di passaggi e difficoltà, e che ancora oggi cerca di annaspare con un susseguirsi di strategie sbagliate una dopo l’altra.

La seconda che si aspettava al varco era Blackberry, ed ora l’agonia è forse finita.

Blackberry Smette di Produrre Smartphone

Il CEO dell’azienda John Chen annuncia verso la fine del 2016 che la Blackberry smetterà definitivamente di produrre smartphone.

La stessa darà il marchio ad un’azienda dell’Indonesia, la PT Tiphone Mobile, la quale si è unita in una collaborazione con Blackberry per creare la PT BB Merah Putih. Quest’ultima sarà quella che produrrà i telefoni Blackberry, e l’azienda canadese prenderà un ricavo in percentuale su ogni smartphone venduto.

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Morte Blackberry OS e Symbian

Blackberry ci aveva provato ma i passi seguiti sono stati forse sbagliati. Il primo tentativo è arrivato con il Blackberry Priv , uno smartphone con ottime caratteristiche sulla carta ma che non aveva riscontrato il successo dovuto. Era stata anche un’interessante novità dal punto di vista fotografico per la collaborazione con Schneider, la quale ovviamente si occupava della produzione delle lenti.

Il problema è che uscendo dalla sua piattaforma per creare smartphone con il sistema operativo Android, l’azienda canadese si è messa a competere in un mercato troppo affollato, perdendo dall’altro lato la sua identità. Una scelta difficile da accettare anche per i sostenitori di questo marchio.

La stessa scelta era stata fatta da Nokia, abbandonando Symbian in favore di Windows Phone. Altro sistema operativo che sta morendo lentamente e che è a rischio fallimento.

Solo Android ed Apple

Il problema fondamentale è che ci sono due sistemi operativi globali che hanno successo. Da un lato Apple con iOS, e dall’altro Android con quasi tutto il resto del mondo.

E nella competizione hardware ci sono pochi produttori che si competono la fetta del mercato. Da un lato di nuovo Apple con il suo iPhone, e dall’altro Samsung con sistema Android, ed Huawei che sta salendo a tutta birra.

C’era spazio per un altro sistema operativo? O per più sistemi operativi? Forse si, ci sono Windows Phone, c’era Blackberry con il suo OS e c’era Nokia con il suo Symbian.

Niente sembra funzionare ed iOS ed Android sembrano i due unici colossi che sono in grado di cannibalizzare tutto.

Carenza di Leadership?

Forse è una questione di paradigma e di cambio di mentalità. Aziende che erano abituate a muoversi in un certo modo, fanno fatica ad adattarsi ai tempi molto velocemente.

Queste ultime diventano un apparato troppo grande dove c’è un’assenza di leadership o di intuizione del mercato, e le decisioni prese sono ormai troppo vecchie per dare risultati utili in tempo.

Succederà anche ad Apple? Chissà, quando c’era Steve Jobs lui sapeva che direzione prendere nel mercato, aveva il fiuto del genio e sapeva dirigere gli eventi. Anzi, li creava!

Forse queste aziende hanno avuto questo problema, o forse più semplicemente non c’è spazio per tutti.

Negli ultimi anni, ed in poco tempo, oltre agli smartphone sono arrivati i tablets, le action camera, i droni, le fotocamere da indossare, le fotocamere a 360 gradi, i visori VR. E chi più ne ha più ne metta.

Windows Phone è il Prossimo?

La Blackberry, in questa frenetica corsa alla leadership nel mondo della telefonia non ce la fa a reggere il passo. Nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2016 ha perso 372 milioni di dollari. L’hanno scorso, nello stesso periodo, ne aveva guadagnati 51 milioni.

L’azienda ora sfrutterà il suo know-how, darà la costruzione dei suoi telefoni a terzi, così come servizi e software, e cercherà di esistere ancora un po’ più a lungo.

Chi sarà il prossimo a decadere nell’ambiente smartphone? Windows Phone per ora sembra il candidato più prossimo, a meno che alcune nuove strategie e decisioni non vengano presto prese.